Il paradosso del lavoro a Sorrento: 69% nel turismo, 92,6% a termine, personale introvabile
Un’analisi basata su dati ufficiali per comprendere la struttura reale e le criticità del mercato del lavoro sorrentino Elaborazione dati
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Perché abbiamo paura del progresso: da Lovecraft all’Intelligenza Artificiale
La paura verso la tecnologia non è un fenomeno moderno. Nel 1929, H.P. Lovecraft vedeva nel progresso un meccanismo capace di disgregare i valori umani. Oggi, con l’Intelligenza Artificiale, riviviamo lo stesso timore ancestrale: quello per ciò che non conosciamo. La conoscenza, oggi come allora, resta l’unico antidoto al terrore del nuovo.
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Mutazioni Digitali: come i social network hanno cambiato noi più di quanto noi abbiamo cambiato loro
Viviamo una trasformazione silenziosa: i social network non sono più luoghi di condivisione, ma di osservazione e consumo. In pochi anni hanno modificato il linguaggio, la memoria e la percezione di sé, spingendoci a comunicare secondo le logiche dell’algoritmo.
Questo articolo esplora le mutazioni digitali che hanno ridefinito l’identità dell’uomo contemporaneo — dall’epoca ingenua della condivisione all’invidia sociale, fino alla società della visibilità.
Un’analisi fredda e lucida su come i social abbiano cambiato noi più di quanto noi abbiamo cambiato loro.
La parola che crea: dall’immaginazione umana alla coscienza artificiale
L’uomo come creatore e creatura La scienza non inventa: realizza. Ogni grande scoperta, ogni salto tecnologico, è la traduzione concreta
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Come se mi leggessi nel pensiero: spiegare la sintonia mentale con Rovelli
Una riflessione su linguaggio, coscienza e realtà relazionale a partire da “Sull’eguaglianza di tutte le cose” Frasi come queste popolano
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Robot umanoide 1X: dalla fantascienza di Asimov alla realtà domestica
Dal robot letterario al compagno domestico Nei racconti di Isaac Asimov, il robot desiderava diventare umano. Oggi, in una società
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Anima e algoritmo: la coscienza nell’era dell’intelligenza artificiale
Il linguaggio non è più appannaggio esclusivo dell’uomo. Le macchine padroneggiano il linguaggio naturale: scrivono, parlano, talvolta persino guidano la
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Gentrificazione immateriale: la città nell’era della dematerializzazione
Le città italiane stanno cambiando volto: meno famiglie, meno relazioni, più connessioni digitali.
La gentrificazione non è più solo economica, ma immateriale — effetto della dematerializzazione della società e del calo demografico che svuota piazze, negozi e abitazioni.
Un’analisi antropologica sulla trasformazione della socialità urbana e sul nuovo modo di abitare il mondo, tra Bauman, Calvino e la modernità liquida.
L’epoca della dematerializzazione: antropologia di una socialità senza corpo
Viviamo un cambiamento epocale: la materia si ritira e la socialità si reinventa.
La dematerializzazione non è perdita, ma mutazione.
Dalla politica alla memoria, dal possesso all’identità, tutto si sposta nel dominio immateriale delle reti e dei dati.
Un’analisi antropologica del nuovo umano: connesso, distribuito, reale anche senza corpo.
L’impossibile etica dell’intelligenza artificiale
L’etica dell’IA non può essere universale: Marcello Coppola esplora il pluralismo morale e il BIOS come base comune di coscienza artificiale.
(→ Alternativa più divulgativa, se desideri una versione più “accattivante” per social e anteprime:)
È possibile un’etica condivisa per le intelligenze artificiali? Marcello Coppola propone il BIOS, un linguaggio morale comune per coesistere nella diversità.