Educare l’intelligenza artificiale a parlare: il libro che unisce linguisti e sviluppatori
Un ponte tra cultura umanistica e tecnologia: pensato per linguisti, docenti, sviluppatori e curiosi dell’intelligenza artificiale.
La linguistica moderna incontra l’IA generativa: un saggio che costruisce ponti tra parole umane e linguaggio artificiale.
Parlare come gli umani non è scontato. Nemmeno per l’IA.
Oggi le macchine sanno produrre frasi, articoli, persino racconti. Ma sanno davvero parlare?
Nel mio libro esploro una nuova via: applicare i principi dell’insegnamento delle lingue umane – la glottodidattica – all’addestramento dei modelli linguistici generativi (LLM) come GPT.
Una proposta audace per una nuova generazione di intelligenze artificiali linguisticamente più consapevoli.
A chi è rivolto questo libro?
Un libro pensato per chi lavora con, per e sulla lingua.
- 👨🏫 Linguisti e glottodidatti interessati all’IA
- 🧠 Sviluppatori e data scientist che si occupano di NLP e LLM
- 📚 Docenti e ricercatori di linguistica computazionale
- 🧑🎓 Studenti di discipline umanistiche e STEM
- 🤖 Curiosi, visionari e chiunque voglia capire come insegnare a parlare alle macchine
Cosa troverai nel libro:
- Un’analisi accessibile della linguistica educativa applicata ai modelli IA
- I concetti chiave di Krashen, Vygotskij, Swain, Corder, Skinner applicati al training dei LLM
- L’idea di grammar expectancy come ponte tra aspettative linguistiche umane e previsione algoritmica
- Un modello glottodidattico da sperimentare e adattare nel contesto IA
- Riflessioni su etica, apprendimento, feedback e consapevolezza nei modelli generativ
In un’epoca in cui i modelli di linguaggio generativo (Large Language Models – LLM) stanno rivoluzionando il nostro modo di comunicare, comprendere e apprendere, questo saggio propone un punto di vista inedito: l’intelligenza artificiale può e deve essere educata attraverso le competenze della linguistica moderna e della glottodidattica.
Il volume affronta il tema dell’addestramento linguistico dell’IA a partire dalle strutture e dai principi fondamentali che regolano l’insegnamento delle lingue agli esseri umani. Viene esplorato il ruolo cruciale dei linguisti nella definizione delle strategie di apprendimento, con particolare attenzione alla grammatica delle aspettative, alla variabilità di registro e alla complessità dell’input linguistico.
Attraverso riferimenti teorici e prospettive sperimentali, il libro offre una riflessione su come l’integrazione tra discipline umanistiche e tecnologie avanzate possa produrre sistemi linguistici artificiali più coerenti, naturali e culturalmente consapevoli.
Un’opera destinata a chi lavora nel campo della linguistica, dell’intelligenza artificiale, della glottodidattica e dell’innovazione educativa, ma anche a tutti coloro che sono curiosi del futuro del linguaggio.
Come possiamo insegnare alle macchine a comprendere e produrre il linguaggio umano in modo efficace e naturale? In questo saggio innovativo, Marcello Coppola esplora il ruolo cruciale della linguistica moderna e della glottodidattica nell’addestramento dei modelli linguistici di ultima generazione (Large Language Models – LLM).
Il libro guida il lettore attraverso un viaggio che va dall’antichità al futuro dell’Intelligenza Artificiale, intrecciando storia della lingua, evoluzione dei registri, pedagogia linguistica e tecnologie emergenti.
Con un taglio accademico ma accessibile, l’autore propone un modello glottodidattico per “educare” l’IA, dimostrando che insegnare alle macchine è, in fondo, un atto profondamente umano.
Chi è l’autore?
Mi chiamo Marcello Coppola, sono un linguista moderno e analista dei dati applicati al linguaggio.
Lavoro tra parole, numeri e reti neurali.
Ho scritto “Educare l’intelligenza artificiale a parlare” per dimostrare che tra Dante, Manzoni, Krashen e ChatGPT c’è un filo conduttore: il desiderio di comprendere come si forma davvero la lingua.
Questo libro è il mio contributo per un’intelligenza artificiale che parli come noi e con noi.